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Stai valutando di sostituire o acquistare un nuovo climatizzatore, ma non sei in grado di distinguere la differenza tra l’utilizzo di un gas o l'altro? Ne hai mai sentito parlare?
Molti clienti spesso sottovalutano l’importanza di questa preziosa informazione: non farlo anche tu! Il Team di City Clima ti spiega in questo articolo le caratteristiche di questo gas refrigerante. Resta con noi!
Premessa: nell’ormai lontano 2009, a Copenaghen, si tenne la Conferenza ONU sul cambiamento climatico globale. I governi appartenenti all’Organizzazione delle Nazioni Unite si imposero, allora, l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale entro i +2 °C fino alla fine del secolo attuale. Ma perché proprio 2 °C? Perché secondo quanto stabilito dalla comunità scientifica, un aumento superiore ai +2°C della temperatura media avrebbe potuto innescare effetti incontrollabili sull’ecosistema terrestre.
Per conseguire questo obiettivo, il Consiglio Europeo ha imposto di ridurre, entro il 2050, le emissioni di gas a effetto serra dell’80-95% rispetto ai livelli del 1990. Il cammino tracciato dall’UE verso un’economia a basse emissioni di CO2 dimostra che, per conseguire questo è necessario il contributo di tutti i settori e di limitare l’uso di tutti i gas a effetto serra, compresi i gas fluorurati che, nonostante rappresentino complessivamente nell’UE solo il 2% del totale dei gas ad effetto serra, hanno un potenziale di riscaldamento globale estremamente elevato.
Dal 1990 le vendite di prodotti o macchinari contenenti gas fluorurati sono aumentate a dismisura. Ciò si traduce, di conseguenza, in aumento della produzione e dell’uso di questi gas che, se non limitati, avrebbero potuto causare, con il passare del tempo, notevoli danni all’atmosfera terrestre.
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Gas refrigerante R-32
E' un gas refrigerante appartenente alla famiglia degli idrocarburi fluorurati e già da tempo impiegato nel settore della climatizzazione, infatti l'attuale R410 è composto con il 50% di R32.
Per misurare l’impatto che una sostanza può avere sull’effetto serra globale si sfrutta una specifica unità di misura: il Global Warming Potential (GWP). Cosa rappresenta quest’unità di misura? Il GWP consiste in un indice relativo che confronta l’impatto di 1kg di refrigerante con 1kg di CO2 accumulati in 100 anni.
Un altro parametro spesso utilizzato è l’Ozone Depletion Potential, ODP. Esso è indice della capacità nociva di un gas refrigerante nei confronti dello stato di ozono presente nella stratosfera. Già da anni la comunità internazionale è al corrente del danno che alcune sostanze possono arrecare allo strato di ozono, che di fatto ci scherma dalla radiazione solare nociva.
Appartenendo alla categoria dei refrigeranti a bassa infiammabilità, l’R32 è abbastanza sicuro.

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